giovedì 5 marzo 2009

Scuole materne: qual futuro????

Gentile Sig.ra Moioli,

con la presente vi esprimo il mio dissenso e la mia preoccupazione per
i cambiamenti da voi operati nell'organizzazione delle Scuole per
l'infanzia.

L'estensione dell'orario, coperto dallo stesso organico, si tradurrà
probabilmente nella riduzione dell'orario di compresenza delle
educatrici. Da 5 ore diventeranno sole 2 ore durante l'orario dei
pasti?

E poi mi chiedo le seguenti cose:

L'estensione dell'entrata fino a un'ora - come possiamo pensare che le
educatrici possano gestire la classe, dovendo al contempo stare sulla
porta. E' evidente che l'ora in questione si trasformerà in un'ora di
abbandono della classe, con conseguenti problemi legati alla
sicurezza, ma soprattutto con la possibilità concreta che alla fine
dell'entrata, l'educatrice (sola!), dovrà passare un tempo abbondante
nel semplice lavoro di ricondurre i bambini alla dimensione del gruppo
strutturato.

Circola l'ipotesi di un aumento dei bambini per classe - nominalmente
oggi ce ne sono 25 . A che numero si vuole arrivare ????? (da lasciare
a una sola maestra per la maggior parte della giornata)? La scuola
diventa parcheggio????

L'imposizione della fine dell'inserimento entro il 30 settembre (senza
che ancora si sappia tra l'altro la data d'inizio), oltre a costituire
un'inaccettabile atto di prepotenza verso le famiglie, distrugge
l'idea dell'inserimento come un momento di rispetto delle esigenze del
bambino e della famiglia all'inizio di una nuova "avventura", ed è
anche questo in aperto contrasto con quanto detto nella Carta dei
Servizi.

La formazione delle classi secondo le scelte di orario, mi sembra
andare contro alla consuetudine di formare le classi con attenzione ad
altri elementi (di età, di genere, di provenienza culturale), che fino
ad oggi sono stati alla base del tentativo di formare gruppi armonici
e potenzialmente "evolutivi".

Al di là di tutto trovo riprovevole e inaccettabile il modo in cui
ancora una volta vengono prese decisioni dall'alto, senza dare
all'utenza TEMPI e modi di capire cosa l'Amministrazione si stia
proponendo.
E' evidente che nella mancanza di dialogo, si crei da parte di noi
genitori il legittimo sospetto che l'Amministrazione agisca secondo
logiche del tutto aliene al benessere dei nostri figli e alla qualità
dei servizi a loro offerti.

Resto in attesa di un vostro gentile riscontro,
distinti saluti

Marissa Morelli

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