mercoledì 11 marzo 2009

Preoccupazione sui cambiamenti nella scuola d'infanzia

Gentile Assessore e gentili Dirigenti,

con la presente vi esprimo il mio dissenso e la mia preoccupazione per i cambiamenti da voi operati nell'organizzazione delle Scuole per l'infanzia.
Mi associo a tutti gli altri genitori preoccupati del futuro prossimo della scuola materna.
 
Abbiamo ricevuto le lettera sull'estensione dell'orario ma celato questa modifica, visto il permanere dallo stesso organico, si tradurrà ovviamente nella RIDUZIONE A DUE ORE GIORNALIERE DI COMPRESENZA delle educatrici.
Avendo io una figlia al secondo anno, e una seconda che inizierà l'altro prossimo, mi chiedo veramente  quale modello educativo e pedagogico faccia da riferimento a una variazione di una condizione (la possibilità per le educatrici di lavorare in gruppi ridotti), che è peraltro sottolineata e garantita nella Carta dei Servizi relativa alla scuola dell'infanzia.


Mi chiedo altresì le seguenti cose:

circola l'ipotesi di un aumento dei bambini per classe. A quanti si vuole arrivare (da lasciare a una sola maestra per la maggior parte della giornata)?


l'imposizione della fine dell'inserimento entro il 30 settembre (senza che ancora si sappia tra l'altro la data d'inizio), oltre a costituire un'inaccettabile atto di prepotenza verso le famiglie, distrugge l'idea dell'inserimento come un momento di rispetto delle esigenze del bambino e della famiglia all'inizio di una nuova "avventura", ed è anche questo in aperto contrasto con quanto detto nella Carta dei Servizi.


la formazione delle classi secondo le scelte di orario, mi sembra andare contro alla consuetudine di formare le classi con attenzione ad altri elementi (di età, di genere, di provenienza culturale), che fino ad oggi sono stati alla base del tentativo di formare gruppi armonici e potenzialmente "evolutivi".


Al di là di tutto trovo riprovevole e inaccettabile il modo in cui ancora una volta vengono prese decisioni dall'alto, senza dare all'utenza TEMPI e modi di capire cosa l'Amministrazione si stia proponendo.
E' evidente che nella mancanza di dialogo, si crei da parte di noi genitori il legittimo sospetto che l'Amministrazione agisca secondo logiche del tutto aliene al benessere dei nostri figli e alla qualità dei servizi a loro offerti.


resto in attesa di vostro gentile riscontro che spero fugherà tutti i miei dubbi,


distinti saluti
giuliana porro

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