mercoledì 4 marzo 2009

Lettera all'assesore Moioli

Assessore, ormai da quale settimana abbiamo ricevuto il suo diktat riguardante la scelta dei nuovi orari, giunto “casualmente” DOPO le domande di riconferma (a creare quindi ulteriore confusione) e PRIMA delle nomine dei neo eletti nei consigli di scuola: una disorganizzazione studiata o casuale? Non so cosa sia più grave.

Quanto ci ha poi scritto ha contribuito a chiarire alcuni passaggi rimasti fin’ora imprecisati, ma restano ancora molti punti oscuri.

Innanzitutto, non capisco quali siano le ragioni pedagogiche e le esigenze educative che hanno spinto l’amministrazione a questa riorganizzazione; ma capisco perché non lo capisco, semplicemente perché non ci sono. L’unica ratio che mi pare sostenere questi cambiamenti è di carattere amministrativo o economico.

Lei stessa nella lettera fa appello alle “esigenze delle famiglie”: mi piacerebbe sapere quali, in particolare, sono state prese in considerazione.

Ad esempio:

a) Dov’è finita la “continuità educativa e relazionale dei bambini” (sono sue parole) ? e come verrà mantenuta, se le ore di compresenza diminuiscono (basta fare due conti per capirlo, e Lei NON CE LO DICE!), se le DOA non sono in dotazione alla scuola ma alla DT, se i servizi mensa vengono subappaltati, così che i bambini hanno sempre meno punti di riferimento?

b) Dov’è il rispetto della Carta dei Servizi, che garantisce una compresenza dalle 10.00 alle 14.00?

c) Come fare realmente un percorso educativo in una classe di 27-29 bambini?

So che alla sua amministrazione della pedagogia non interessa nulla, so anche che ha affermato, nel corso di un consiglio di zona, di non aver scritto Lei la Carta dei Servizi. Mi chiedo se perlomeno l’abbia LETTA. Disgrazia vuole che il suo assessorato si occupi di bambini, non di rubinetti.

Davvero, il bambino è al centro delle vostre attenzioni: ce l’avete messo per colpirlo meglio?

 

Michele Diegoli

 

 

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