domenica 22 marzo 2009

nuovi orari scuole dell'infanzia

Gentile Assessore,

sono la mamma di un bambino di tre anni che frequenta il primo anno di scuola materna a Milano.

Negli ultimi mesi mi è stato chiesto dapprima di scegliere, senza nessun chiarimento in merito, la fascia oraria di interesse per il prossimo anno scolastico. Poi ho ricevuto la Sua lettera del 18 febbraio 2009 che non ha, però, contribuito a chiarire la situazione.

Sono preoccupata per il percorso scolastico di mio figlio, peraltro appena iniziato. In particolare mi chiedo che cosa significhi esattamente quanto riferito al punto 6 della Sua lettera:

“si continuerà ad avere, nelle sezioni la compresenza di due o più educatrici, nella fascia oraria stabilita dalla programmazione, tenute in debita considerazione le scelte dei genitori e, fatti salvi, in ogni caso, il diritto dei lavoratori e le norme contrattuali che regolano il rapporto di lavoro delle educatrici”

Attualmente le ore di compresenza delle due educatrici per classe è di 4 ore giornaliere; questo consente, oltre che una gestione ottimale del momento del pasto, soprattutto l’ideazione, organizzazione e gestione di attività educative che in una classe di 25 bambini diventerebbe impossibile con una sola educatrice presente. Quindi mi domando: che tipo di programma didattico è previsto, sulla base dei nuovi orari, per il prossimo anno scolastico?

Perché, se vuole essere fedele al suo nome, la scuola dell’infanzia dovrebbe essere un’istituzione che persegue finalità educative attraverso un curriculum di studi o di attività metodicamente ordinate (definizione di scuola dal dizionario etimologico Zanichelli).

E’ molto importante conoscere le vere ragioni che sottendono ogni scelta in particolare quando questa riguarda i nostri bambini, il loro futuro e gli strumenti che vengono messi loro in mano per crescere e sviluppare le proprie potenzialità. Non posso concepire la Scuola dell’infanzia come un “parcheggio” dove lasciare mio figlio quando sono al lavoro. Credo, invece, nell’importanza che ci sia un progetto, chiaro e condiviso, e che se vengono apportate modifiche a questo progetto ne siano comunicate in maniera inequivocabile le motivazioni che hanno portato a queste scelte.

Approfitto della Sua disponibilità per porgerle anche qualche domanda “pratica”:

- Insegnanti inglese: se non sbaglio era prevista la presenza di insegnanti di lingua inglese a partire dal mese di dicembre. So che queste insegnanti non sono mai arrivate nella mia scuola. Per quale ragione? Problemi economici?

- Che cosa accadrà nel mese di luglio? Ci sarà scuola? Con le stesse educatrici?

- Quando sapremo la data d’inizio del prossimo anno scolastico? Come ne verremo a conoscenza? Lo scorso anno non ho ricevuto nessun sms di avviso della data di inizio dell’anno scolastico in corso.

Sono sicura che Lei saprà tranquillizzarmi e che avrà risposte esaustive.

Ringraziandola Le porgo i miei più cordiali saluti.

Silvia Ardini


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