giovedì 5 marzo 2009

GESTIONE SCUOLE MATERNE ANNO 2009

Gentile Assessore e Dirigenti,

Siamo i genitori di Alessndro, iscirtto da settembre scorso alla scuola materna di via Forze Armate 57.
Come tanti altri genitori siamo oggi molto preoccupati per il futuro scolastico di nostro figlio, a causa di quanto riferito dal Comune con la Circolare dello scorso mese. Sfortuna ha voluto che abbiamo già vissuto, in questa prima esperienza a confronto con la scuola pubblica, più di un mese di "inatteso" disagio per le vicissitudini occorse sia alle educatrici della classe di Alessandro sia alle strutture/impianti della scuola. Ma quello che ci aspetta per il prossimo anno sembra essere una volontaria, unilaterale scelta di proseguire su questa strada.

E' difatti impensabile che la contemporanea estensione dell'orario di frequenza ed aumento del numero di bambini per classe, non unito ad un idoneo incremento del numero di educatrici, possa garantire un corretto percorso formativo ed educativo ai nostri figli, al quale non solo crediamo di avere diritto, ma che soprattutto riteniamo sia nell'interesse comune fornire. Percorso formativo che garantisca la riattivazione/mantenimento dei laboratori, della lingua straniera, delle gite, insomma di tutto quanto sia di giusto stimolo per la crescita dei nostri piccoli.

Non ultima ci spaventa la vostra dichiarazione in merito alla composizione delle classi sulla base della scelta degli orari di frequenza, nella quale leggiamo chiaramente il disinteresse nel voler affrontare il problema dell'armonizzazione delle classi sulla base di corretti criteri educativi. Ci spaventa perchè già nostro figlio quest'anno si trova in classe con quasi tutti bambini di due anni più grandi (e tale differenza di età è di per sè garanzia di scarsa attenzione ai bisogni dei piccoli - come possono coincidere le esigenze di piccoli di 3 anni con quelle di bimbi di 5?) e ci aspettiamo che dal prossimo anno Alessandro rischi di perdere anche i pochi (7) compagni di classe della sua età, se questi dovessero scegliere differenti orari di frequenza. Semplicemente inaccettabile.

Apprendiamo dalle comunicazioni delle rappresentanti dei genitori la difficoltà di dialogo con la struttura pubblica, e ci associamo di conseguenza con la presente alle loro rimostranze.

Nella viva speranza di aver male interpretato la vostra delibera, o comunque di un vostro intervento correttivo, ed in attesa di cortese riscontro, porgiamo
distinti saluti

Andrea Clerici
Cinzia Macchia



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