mercoledì 4 marzo 2009

la materna che non vorrei

Spettabile assessore,
non ricevo ancora risposta alla mia precedente e-mail del 19 febbraio in risposta alla lettera rassicurante, di cui ringrazio.
ADESSO LE RISCRIVO.
La sua lettera del 18 febbraio è solo una lettera, NON una circolare o NON un regolamento, nulla aggiunge alle rassicurazione della mia PO nel merito della nuova organizzazione.
Noi genitori abbiamo iscritto i nostri figli ad una SCUOLA, non ad un servizio di assistenza: vogliamo una seria risposta in merito al modello educativo che l'amministrazione propone.
Il prossimo anno ci propone una scuola che funziona 3 ore in più al giorno: aumenta il servizio ( punto 1), senza aumentare il personale educativo (punti 5 e 7). Come è possibile un miglioramento?
L'aumento del tempo di apertura e chiusura delle scuole va sicuramente incontro a noi genitori che lavoriamo e possiamo slegare i nostri orari dalle aperture e chiusure delle scuole. Ma a che prezzo per i bambini
Se tutte le educatrici arrivano alle 8, andranno via alle 14, invece che alle 15. 
Se la chiusura delle 16.00 avviene alle 16.30 la seconda educatrice deve arrivare alle 10.30... 
Oggi la classe ha un'educatrice da sola per 1 ora, con la nuova organizzazione l'educatrice sarà sola per 2 ore e mezza...le sembra meglio per i nostri figli?
I momenti della giornata dedicati ai progetti e alle attività - dalle 9 alle 11 e dalle 14 alle 15.30 - non sono più in compresenza e Lei questo ce lo dice chiaramente (punto 6)... le sembra meglio per i nostri figli?
Le classi verranno composte per orario di uscita, non per percentuali maschi femmine, italiani-stranieri, età .... le sembra meglio per i nostri figli?

Pertanto le chiedo per iscritto:
1) di garantirci che verranno rispettate le compresenze delle educatrici dalle 10 alle 15, ossia nel cuore della giornata. 
2) di comunicare quali saranno i criteri di composizione delle classi, se pedagogici o di orario
3) se la flessibilità di orario (punto 3) sarà per il prossimo anno o sempre (se la seconda mi deve chiarire la necessità di ri-organizzare per moduli orari)
4) se, a fronte di tanta flessibilità di orario, è previsto un aumento del personale ausiliario.
5) se le diverse ddt possono stabilire orari di ingresso e uscita differenti, con intervalli di apertura e chiusura della porta più brevi, nel rispetto dei nostri figli e del personale che lavora nella scuola e di meglio conciliazione con altre strutture scolastiche del territorio pertinente.

In attesa di un suo tempestivo riscontro
Distinti saluti
Gabriella D'Avanzo
consiglio di scuola ddt 26

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