mercoledì 1 luglio 2009

CENTRO ESTIVO SCUOLE MATERNE MILANO - BAMBINA NON AMMESSA

Egr. Sig.ra Ass. alla Famiglia Scuola e Politiche Sociali
Mariolina Moioli

e per conoscenza
al Direttore Centrale Carmela Madaffari
al Direttore Servizi Infanzia Aurelio Mancini
al Coordinatore Centrale delle Po dei Servizi per l'infanzia Maurizia Pagano

Questa mattina, 1 luglio 2009, è cominciato il centro estivo nelle scuole dell'infanzia del comune di Milano; ho accompagnato mia figlia alla scuola di via Iseo (zona 9) e sono stato accolto dalla P.O. che chiedeva a tutti i genitori il nominativo del proprio figlio e verificava che i pagamenti dei bollettini per il centro estivo e refezione fossero stati effettuati.

Come conseguenza del disservizio e del disagio subito dalle famiglie lo scorso anno ad Affori, io e mia moglie abbiamo deciso di non pagare il bollettino della refezione se non dopo esserci assicurati della concreta partenza del centro estivo.

Ho spiegato, quindi,  alla P.O. che constatata la partenza del centro estivo, sarei andato immediatamente a pagare il bollettino e che l'avrei riportato in mattinata; la P.O. davanti a mia figlia e ad altri genitori, ha detto che non avrebbe accettato la bambina fino alla consegna della ricevuta di avvenuto pagamento.

Con toni pacati (essendo in presenza di mia figlia) ho chiesto conferma del fatto che mi stesse mandando via, e che non potevo lasciare la bambina a scuola mentre mi recavo in posta.

Ho ricevuto risposta affermativa e mi è stato ricordato che il giorno prima tutti i genitori erano stati avvertiti che, a seguito di una circolare emessa dalla dott.ssa Pagano, le P.O. non erano autorizzate ad ammettere al centro estivo bambini di famiglie non in regola con i pagamenti.

Effettivamente il 30 giugno la funzionaria della scuola di mia figlia ha comunicato, di persona o telefonicamente, alle numerose famiglie che ancora non avevano pagato il centro estivo, che avrebbero dovuto effettuare il pagamento entro il giorno successivo, pena la non ammissione dei bambini al centro.

Anche in quella occasione ho spiegata alla funzionaria la posizione mia e di mia moglie.

Per proteggere mia figlia da una situazione difficilmente comprensibile da una bambina di 4 anni, l'ho allontanata portandola fuori dalla struttura (per la P.O. stavo andando a casa, quindi NON HA AMMESSO LA BAMBINA); rientrato a scuola un po' alterato, ho detto che era inammissibile un comportamento del genere e che avrebbero dovuto "vergognarsi" a non ammettere a scuola la bambina nonostante stessi dando assicurazione di andare a pagare il bollettino e di portare la ricevuta di avvenuto pagamento in mattinata.

A fatica ho ottenuto l'ammissione della bambina, che invitata ad entrare inizialmente si è rifiutata, un po' disorientata. Infine l'ho accompagnata in classe.

Più tardi ho consegnando la ricevuta di pagamento alla P.O.

 

Ritengo inaccettabile e mi provoca orrore un'amministrazione che sanziona una questione economica con un provvedimento che ha come vittime i bambini.

Bastava applicare una mora, anche alta.

Produrre una circolare in cui si intima alle P.O. di non accettare i bambini che non abbiano pagato i bollettini è moralmente deprecabile.

Ritengo che questa sia stata da parte dell'Amministrazione Comunale una ponderata scelta strategica: appurato che una buona parte di genitori non aveva ancora pagato il bollettino, è stata studiata una contromossa: quale genitore rischierà di non fare accettare il proprio figlio? Pagheranno tutti. Infatti la maggior parte dei genitori che pensava di attendere l'inizio del centro estivo ha pagato ieri.

E' vergognoso che l'Amministrazione Comunale, per perseguire fini economici, si serva delle P.O. per attuare azioni di dubbia moralità a discapito di innocenti bambini.

Andrea Negrinelli

Genitore DT39 - Milano

1 commento:

Unknown ha detto...

come ciliegina domani (3 luglio) terzo giorno di mensa,

SCIOPERO DELLA MENSA!!!